Cocco, cocco, cocco… COCCOLE!
Non dite che l’associazione tra le due parole non viene spontanea anche a voi, dai…
Il passo è davvero breve. Forse non è solo l’assonanza tra i termini, forse è anche la dolcezza, il senso di relax a cui ci riportano mentalmente, quella voglia di prendersi una pausa e dedicarsi a sé…
Esattamente ciò che ho fatto io, lunedì, in compagnia di Garnier, nella splendida cornice di Villa Sparina a Gavi!
Non ricordo neppure quando è stata la prima volta che preso in mano uno shampoo UltraDolce, per poi innamorarmene e decidere che sarei stata particolarmente devota a questa linea… Probabilmente si parla di una quindicina di anni fa!
Le fragranze, gli ingredienti delle ricette che utilizzano, l’attenzione che ci mettono per creare questi prodotti… Non c’è un solo dettaglio fuori posto!
Motivo per il quale sono stata davvero felicissima di aver scoperto in anteprima la nuova collezione al cocco di UltraDolce.
Forse qualcuna di voi ha già visto, da qualche anno, quella al cacao ed olio di cocco in commercio: l’ho provata anche io, naturalmente, perché c’è stato un periodo della mia vita durante il quale esigevo che la mia chioma fosse super liscia.
Non era la formula ottimale per il mio tipo di capello, in realtà, poiché non avendo particolari necessità di nutrirli a fondo, erano un po’ appesantiti.
Ora so che è nata finalmente una ricetta ad hoc per me, che idrata senza appesantire e dona alla chioma un profumo incredibile: sto parlando della collezione shampoo + balsamo all’acqua di cocco e aloe vera!
Con il lavoro che faccio, non posso permettermi di avere un capello fuori posto, nel vero senso della parola! Prendendomene molta cura tutti i giorni, non si può dire che siano secchi ed opachi, ma hanno sempre bisogno di ristabilire la loro naturale idratazione dopo lo stress che subiscono quotidianamente a causa di pieghe, acconciature, fissaggio… ecco perché mi sto già innamorando di questo shampoo e questo balsamo che sto avendo la fortuna di testare in anticipo! Sto riscoprendo il piacere di passare le dita tra i capelli e riscoprirli morbidi, leggeri, vivi come quando eravamo bambine. Che meraviglia!
Ma se avete una chioma un pochino più esigente e la percepite opaca, c’è una soluzione anche per voi: la linea “sorella” di quella che vi ho appena presentato è il connubio perfetto per donare nutrimento e brillantezza, ovvero il latte di cocco e macadamia!
Una bomba di salute per i vostri capelli. Il trattamento inizia con lo shampoo e si conclude con la maschera multiuso, che può essere impiegata sia come impacco nutriente, sia da stendere sulle punte senza poi risciacquarla, prima dello styling, per ottenere un effetto liscio e compattante.
Io ho provato ad utilizzarla proprio in questa maniera, insieme agli esperti di Garnier, quando hanno creato la mia acconciatura, lisciandoli alla perfezione ed applicando poi una coroncina di fiori fatta a mano con rose bianche fresche. Che incanto!









E’ stata una giornata fantastica, ci tornerei prima di subito!
La natura è stata la grande protagonista in ogni aspetto dell’evento: dal paesaggio intorno a noi, nelle splendide colline piene di vigneti di Gavi, in provincia di Alessandria, agli allestimenti, in cui la frutta era ovviamente sempre presente, alla filosofia del brand (lo sapete che Garnier non inserisce siliconi e parabeni nei suoi prodotti? E lo sapete che utilizzano procedure che rispettano i principi della chimica verde per abbattere gli sprechi e rispettare l’ambiente?)… da tutto questo all’aperitivo di saluto, in cui Matteo Monfrinotti, lo chef stellato del ristorante La Gallina, all’interno del resort, ha impiegato le stesse materie prime delle linee UltraDolce: miele, olio e.v.o., cacao, frutti rossi, cocco, camomilla… una delizia per il palato ed anche per gli occhi!








Sapete una cosa?
A parlarvi di questa esperienza e ad avere sulla scrivania dell’ufficio, davanti a me, i prodotti di cui vi ho parlato e sentendo il profumo che sprigionano, mi è venuta una voglia matta di farmi una bella doccia rilassante!
Perciò ora vi saluto e… per mezz’ora sparisco!

Testo e fotografie a cura di
Micol Uberti
