Il Piccolo Principe al cinema

a mio nonno Carlo

La storia più bella di sempre, in arrivo sui grandi schermi

“L’essenziale è invisibile agli occhi” rivela la volpe al suo amico umano, protagonista del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry. Difficile trasformare in film un concetto così delicato che si basa proprio sull’impossibilità da parte degli occhi di cogliere lo straordinario che si cela dietro le emozioni ed i legami umani, eppure il regista Mark Osborne e il suo team di esperti in computer grafica e non solo, sono riusciti perfettamente nell’intento. Io ho avuto la fortuna e l’onore di essere invitata all’anteprima stampa giovedì 26 novembre presso lo storico cinema milanese Apollo, ed ora sono qui per raccontarvi questa meravigliosa pellicola che uscirà ufficialmente nelle sale il 1° gennaio 2016, un ottimo modo per cominciare bene l’anno nuovo e riflettere su quali possono essere i propositi più importanti per accoglierlo. Non preoccupatevi, non spoilero nulla!

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IL RACCONTO – “Il Piccolo Principe”. Chi di voi ancora non ha letto questo libro, deve assolutamente farlo. Non tanto e non solo perché è un classico della letteratura francese, ma perché deve fare un regalo a se stesso e scoprire tutta la poesia delle parole, per altro estremamente semplici, dell’autore. È stato pubblicato nel 1943 e da allora è stato protagonista di un successo in continuo crescere, che lo vede ora come racconto pubblicato il 250 lingue, tra cui il braille, e uno dei più venduti di tutti i tempi, secondo solo alla Bibbia. Come sapete bene, è il mio libro preferito, tanto che ho deciso di tatuarmi qualche mese fa il Piccolo Principe e la Volpe che si guardano innamorati, simbolo di amicizia e addomesticamento tra due anime affini e complementari, ed ho anche l’agenda che Moleskine gli ha dedicato quest’anno, giusto per ricordarmi che, anche se ormai sono adulta e ho moltissimi impegni, dentro di me vive ancora la bambina che ero.

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(Ph. Chiara Zingoni)

LA PELLICOLA – Pensate che il progetto di realizzare un film prendendo spunto da questo libro è nato addirittura 8 anni fa e vanta il sostegno e la stima del presidente della Fondazione per la gestione del Patrimonio Saint-Exupéry! Già questo vi dice tutto… la lavorazione è durata parecchio perché la grafica è molto singolare, a me è piaciuta tantissimo perché sembrava veramente di sfogliare le pagine che mille volte ho fatto passare sotto le mie dita: si unisce l’animazione in stop motion per i personaggi del libro, che sembrano veramente fatti di carta e quindi bidimensionali. Sono rimasta a bocca aperta esattamente come i bimbi che c’erano in sala! A fare da contrasto c’è poi l’animazione digitale che ci mostra il mondo “reale”, quella della bambina protagonista della storia fuori del libro e dell’aviatore, potete vedere il trailer che vi linko alla fine dell’articolo. Ho scoperto che il progetto è nato a Los Angeles a casa di Osborne (già regista di Kung Fu Panda) e poi è stato realizzato a Parigi… ad averlo saputo per tempo sarei corsa fuori dagli studi per supplicarli di farmi vedere anche solo uno schizzo in anteprima! Ma le aspettative che mi sono creata durante questi mesi di attesa hanno reso tutto più magico… forse perchè “è il tempo che dedichi alla tua rosa, che rende la tua rosa speciale”? Ecco uno degli altri meravigliosi insegnamenti del libro. Se potessi incontrare oggi Peter de Sève, character designer, vorrei solo abbracciarlo e ringraziarlo con tutto il cuore per aver reso vivi nel migliore dei modi tutti i personaggi che finora lo erano solo nel mio cuore.

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LE EMOZIONI – Le emozioni… beh, che dire, iniziamo confessando che ho avuto il nodo alla gola dall’inizio e non sono più riuscita a trattenere le lacrime alla fine? Che lo si guardi da adulti o da piccini, questo film è un susseguirsi di poesia, riflessioni, vibrazioni, merito anche di una colonna sonora bellissima, che arrivano non solo dalle parole che dicono i personaggi (doppiati da un cast d’eccezione come Paola Cortellesi, Toni Servillo, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessangro Gassman, Alessandro Siani…) ma anche dalle immagini stesse: non è un caso che la bimba protagonista abbia due occhi immensi nei quali si riflettono tutte le cose che vede attorno a sé e che specchiano gli amici che incontrerà durante la storia. Non tutti se ne sono accorti purtroppo, ma è un dettaglio che a me non è sfuggito affatto e che mi ha commossa profondamente. Mi vengono i brividi anche ora che ve ne parlo!

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IL MESSAGGIO – Parlare di un messaggio, nel caso di questa storia, è riduttivo da una parte e ingiusto dall’altra. Io credo che la bellezza del Piccolo Principe sia il fatto che i concetti sono così cristallini, che ognuno, a qualsiasi età, può trarne il messaggio che sente più vicino al proprio cuore. Io non smetto mai di trovare nuove sfumature tra le righe di questo racconto, e il film di Osborne me ne ha fatte scoprire altre ancora: è dolcezza infantile e pragmatismo adulto insieme, un delicatissimo equilibrio che ognuno di noi mantiene in maniera diversa e poggiandosi a un personalissimo baricentro che non può essere giudicato da nessun altro.

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Io ho già l’appuntamento con tutti i miei amici per andare a vederlo nuovamente al cinema, non posso fare altro che consigliarvelo con tutto il cuore ed esortarvi a leggere il racconto originale… ma se qualcuno di voi ancora è titubante, la voglia di farlo gli verrà una volta al cinema!

Scopri cosa ti aspetta nelle sale cinematografiche!

Ringrazio infinitamente, e mai smetterò di farlo, la Lucky Red per avermi permesso di vivere questa esperienza incredibile; è stato un bellissimo regalo di compleanno anticipato che ricorderò per tutta la vita. Saluto voi, miei cari lettori, e aspetto di sentire le vostre recensioni tra un mese e mezzo! Ci vediamo qui prestissimo, buona giornata 🙂