Ma voi vi ricordate quando, una volta, si andava a messa e poi uscendo si passava nel bar con pasticceria vicino alla chiesa e si prendeva una bella meringa da mangiare? Quelle che fuori sono perfettamente croccanti ma dentro hanno un cuore ancora un po’ morbido… Certo, le meringhe che compravo io erano enormi. Però la consistenza la si può ottenere anche con la loro versione più piccola e con un forno casalingo! Anche mia mamma dice che faceva lo stesso, quando era bambina, perciò ho il sospetto che almeno uno di voi si rivedrà in questo racconto… Ma perché rivedersi e basta, quando si può anche passare all’azione e prepararle subito?

Del capitolo meringhe ne avevamo già parlato qualche mese fa, quando mi ero dilungata a raccontarvi i segreti per farle venire perfette in QUESTO articolo… Oggi però, fermo restando che quelle regole sono sempre valide, le prepareremo con un metodo diverso, che ritengo più congeniale al voler ottenere delle meringhe strutturate e con un bel ciuffettino sulla sommità.
Perché, bisogna ammetterlo, in questi dolcetti così semplici è soprattutto l’occhio a tradirci e ingolosirci!
Meringhe francesi perfette

Dosi per circa 24 meringhe di medie dimensioni:
- 100 g albumi a temperatura ambiente e perfettamente privi di tuorlo;
- 100 g di zucchero extra fine (consiglio Zefiro);
- 100 g di zucchero a velo;
Come procedere:
- Dopo aver sgrassato perfettamente tutto il materiale che andremo ad utilizzare, come primo passo setacciamo le due farine all’interno di una sola ciotola e mescoliamo con una forchetta per amalgamare bene i due ingredienti.
- Versiamo metà di questo zucchero in una ciotola ampia e capiente, insieme agli albumi li montiamo a neve fermissima (se usate il frullino elettrico, armatevi di un po’ di pazienza perché potrebbe volerci anche un quarto d’ora di tempo).
- Una volta raggiunta la corretta consistenza, smettiamo di sbattere gli albumi e aggiungiamo gradualmente il restante zucchero, incorporandolo di volta in volta con una spatola in silicone.
- Foderiamo di carta forno una leccarda, trasferiamo l’impasto della meringa in una sac-à-poche con punta a stella e formiamo le nostre meringhe. Se la consistenza è perfetta, non c’è rischio che si gonfino o si lascino andare durante l’asciugatura in forno, perciò non preoccupatevi di formarle troppo distanziate tra loro! Ricordatevi solo di assicurarvi lo spazio di manovra adeguato per poterle staccare dalla carta forno senza danneggiare le altre.
- Infornate in forno ventilato preriscaldato a 100° e fate asciugare con lo sportello leggermente socchiuso (infilateci il manico di un cucchiaio di legno!) per circa 2h e mezzo circa. Per verificare che siano pronte, sarà sufficiente toccarle con delicatezza e giudicare se si rimuovono con facilità dalla carta forno: se questo non avviene, necessitano di rimanere ancora un po’ in forno.




Avete fatto così tante meringhe che avete dovuto utilizzare non una ma ben 2 leccarde?
E’ capitato anche a me, allora vi suggerisco un consiglio per la fase in forno. Per far sì che si asciughino correttamente e tutte allo stesso modo, invertite la posizione delle placche in forno ogni mezz’ora.
Se invece il vostro problema è capire se l’impasto è abbastanza sodo, a mio parere il metodo più efficace è quello di capovolgere la ciotola e vedere se la meringa non si muove! Non abbiate paura, non rischiate di imbrattare la cucina, in ogni caso è un impasto denso quindi se non è pronta ve ne accorgereste prima del misfatto.

Testo, ricetta, styling e fotografia
a cura di Micol Uberti
.