Sapete qual è la cosa che più amo di ciò che faccio?
Ispirarvi.
Quando qualcuno di voi mi scrive per dirmi che ha preparato una ricetta o realizzato uno scatto perché ha trovato ispirazione in me, io sento di camminare ad un metro e mezzo da terra.
In questo periodo ancora di più!
Oggi voglio provare a giocare ancora con la vostra fantasia, proponendovi dei biscotti carinissimi e che sono certa non verranno apprezzati solamente dai più piccoli… Ecco qui i coniglietti di Pasqua!

Questa è una ricetta divertente che strizza l’occhio anche all’anti-spreco.
Perché? Perché ho realizzato i coniglietti con la frolla avanzata dalla crostata con crema pasticcera alle arance rosse che vi ho presentato due settimane fa… e che avete amato e rifatto in tanti (grazie di cuore!).
Certo, se vorrete un bel po’ di coniglietti, vi converrà prepararne un panetto nuovo… E allora mettiamoci all’opera per preparare questi dolcissimi biscotti pasquali!
Bisconiglietti di Pasqua al cacao, con cocco, mandorle e meringa

Ingredienti per la frolla al cacao:
- 250g di farina 00;
- 30g di cacao amaro in polvere;
- 100g di zucchero semolato;
- 125g di burro senza lattosio (temperatura ambiente);
- 1 uovo intero medio + 1 tuorlo (temperatura ambiente);
- 1 cucchiaino di lievito per dolci vanigliato.
Ingredienti per la decorazione:
- cocco rapé;
- 2 mandorle sgusciate per ciascun biscotto;
- 1 piccola meringa da caffè per ciascun biscotto;
- crema spalmabile alle nocciole.
Come procedere:
- In una capiente ciotola in vetro, setacciate la farina, il cacao in polvere, il cucchiaino di lievito ed aggiungete lo zucchero. Con l’aiuto di una forchetta, mescolate bene tutto per rendere la miscela omogenea.
- Al centro degli ingredienti solidi versate l’uovo, il tuorlo, il burro tagliato a tocchetti e cominciate a lavorare l’impasto pizzicandolo con la punta delle dita.
- La frolla sarà pronta quando gli ingredienti saranno ben incorporati tra loro ma la consistenza sarà sabbiosa: per questo motivo è importante non lavorarlo troppo, altrimenti il burro si scalderà eccessivamente. Per scongiurare questo rischio, vi suggerisco di tenere le mani sotto l’acqua fredda corrente per qualche secondo, prima di dedicarvi all’impasto.
- Raccogliete la frolla in un panetto o in una palla, avvolgetelo accuratamente in un foglio di pellicola e fate riposare in frigo per circa 2h.
- Passato questo tempo, trasferite la frolla su di una spianatoia abbondantemente infarinata e con l’ausilio di un mattarello stendetela fino a ottenere una sfoglia di 3 o 4 mm di altezza.
- Foderate una leccarda e stendetevi sopra la sfoglia di frolla.
Intagliate i coniglietti con l’apposito taglia biscotti (se non lo avete, potete armarmi di un po’ di pazienza e procedere a mano libera oppure ricavare delle sagome a farfalla, più geometriche e semplici).
Decorate ciascun coniglietto con le mandorle al centro delle orecchie, premendo leggermente per infossarle, il cocco rapé sulla parte del corpo e lasciando scoperta la parte del batuffolo della coda. - Cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 12-13 minuti posizionando la leccarda a metà altezza all’interno del forno. Una volta terminata la cottura, trasferite i biscotti su una griglia di raffreddamento e lasciate riposare per mezz’ora.
- Una volta raffreddati completamente, potete procedere ad attaccare le meringhette sulla coda.
- Con l’aiuto di uno stuzzicadenti, sporcate la zona della coda con un po’ di crema alle nocciole, giusto quel tanto che basta per far da collante.
- Adagiate sopra la meringhetta e premete leggermente. Et voilà!
Non sono adorabili, i vostri bisconiglietti?



Se state pensando che ci sarebbe più gusto a farle in casa, le meringhe, naturalmente mi trovate d’accordo con voi!
In effetti, per me è andata proprio così: le ho preparate io qualche giorno prima e mi piace l’idea di averne sempre qualcuna da servire insieme al caffè quando vengono gli amici a trovarmi a casa (non ora, naturalmente!).
Ecco perché vi linko QUI l’articolo in cui vi spiego come preparare dei perfetti bacetti di meringa.

Testo, ricetta, styling e fotografia
a cura di Micol Uberti
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