El Primero: quando la griglia è di classe.

Le settimane che precedono le vacanze di Natale sono davvero un delirio nel mio ufficio, ancora più del solito: pacchetti ovunque, appunti scarabocchiati su ogni centimetro di carta che trovo intorno a me, vestiti appesi un po’ dappertutto con post-it attaccati sopra che mi ricordano in quale shooting utilizzarli… AIUTO!
Riesco a rilassarmi veramente solo durante la pausa pranzo, ci credete?
Non è un caso che, per questa oretta libera al giorno, io spesso decida di uscire proprio di casa e andarmene in qualche ristorante per farmi coccolare un po’.
A me si rigenera anche lo spirito, quando il palato è appagato!
Settimana scorsa, ad esempio, sono andata a viziare un po’ me stessa e la mia collaboratrice godendoci un meraviglioso pranzo uruguaiano a El Primero…

Lasciate che vi porti in un viaggio culinario speciale, dove la semplicità degli ambienti e dei piatti proposti vi sorprenderà, facendovi scoprire un’eleganza che non vi sareste mai aspettati da una griglieria.
Certo, perché qui si parla di un ristorante pieno di classe e di genuinità!
Da El Primero le carni che vengono preparate arrivano direttamente dall’Uruguay e questo assicura un’impeccabile qualità e gusto.
In questo Paese, infatti, il bestiame ha campi immensi in cui pascolare e questo porta gli animali a non avere un filo di grasso ed avere una crescita sana ed equilibrata.
Quando a questo si aggiunge una cottura perfetta (non importa che scegliate di farvi preparare un Bife Ancho con media cottura come ho fatto io, oppure una Picanha al sangue, il risultato sarà sempre eccelso) grazie ad un ragazzo che, a dispetto dei suoi soli 19 anni, si ritrova ad essere già un grigliatore professionista pluripremiato, anche una semplice pausa pranzo si trasforma in un momento indimenticabile in un batter di mandibola.

E se quando vi trovate di fronte al ristorante vi sembrerà che il suo aspetto vi dica qualcosa, è semplice svelarvi il perché!
El Primero, che si chiama così proprio perché è il primo locale uruguaiano in Italia, altro non è che il padiglione EXPO di questa nazione che è stato acquistato e spostato nell’attuale location ad Origgio, a un minuto e mezzo dall’uscita autostradale A8.
Insomma, un ottimo modo per concludere una giornata di relax tornando da Como verso Milano, tanto per dirne una!
La semplicità e pulizia estetica con cui è stato reinventato il locale, giura fedeltà assoluta all’Uruguay (tavoli numerati? Macché! Da El Primero li si distingue perché ad ognuno è stato assegnato il nome di una città uruguaiana!) e ricrea un’atmosfera casalinga in cui i dischi che fanno da arredamento sulle pareti arrivano direttamente dalla collezione personale della proprietaria, che ogni qualvolta torna al suo Paese d’origine si assicura di portare con sé sempre nuove chicche da esporre al ristorante.
Anzi, vi do un consiglio: quando la incontrate e la salutate da dietro il bancone, fermatevi a chiacchierare due minuti con lei. Le brilleranno gli occhi e vi farà scoprire un posto che, purtroppo, è ancora troppo poco conosciuto qui in Italia.

Ora vi lascio alla gallery-racconto del mio pranzo, ma sappiate che finché non assaggerete queste delizie, non potrete mai innamorarvi veramente dei sapori delle loro carni, delle mitiche salsine di accompagnamento (Dio solo sa quanto amo il chimichurri!) e dei loro vini così avvolgenti e inebrianti!

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Pasta con verdure grigliate e carne per la mia assistente…
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E per me un Bife Ancho preparato con cottura media su griglia con legno di faggio…
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E’ lei, unica e inimitabile, che dà un tocco speziato alla bistecca:
la salsa chimichurri a base di prezzemolo e aglio.
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Certo, anche la criolla di peperoni e cipolla non è da meno!
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E per concludere in bellezza, il pranzo termina con deliziosi bocconcini
di banana fritta da intingere nel dulce de leche, morbidissimo al palato.
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Caspita, a rivedere queste foto mi è tornata una fame da leone!
Anzi, mi sa che ora mi alzo dalla postazione, mi infilo la giacca e… CI VEDIAMO LA’!

Scoprite di più su www.elprimero.it

Fotografia a cura di Micol Uberti

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