Convintissimi che un millesimato della Franciacorta possa essere gustato solo con un dolce al cucchiaio? Parliamone!
La sperimentazione, in cucina, credo che sia un aspetto fondamentale per riuscire a superare i limiti imposti dalle tradizioni culturali in tavola, in ogni caso si scopre qualcosa di nuovo: può capitare che “ci si allontani troppo” e venga voglia di tornare alle proprie origini, oppure ci si sorprende con accostamenti e sapori nuovi che riescono a estraniarci dal luogo in cui ci troviamo, accompagnandoci in viaggi incredibili con la mente, portandoci oltre oceano addirittura!
Un po’ come è successo lunedì scorso in occasione dell’evento Millè thai night at Cocca Hotel.
Sarnico, 19 settembre 2016 – La “scusa” per la quale mi trovo presso la bellissima struttura del Cocca Hotel con lamia amica Michela Muratori, proprietaria della cantina Tenuta Villa Crespia di Adro (BS), è quella di brindare all’inaugurazione della loro nuova piscina della thai spa. Una meravigliosa scusa, a dirla tutta, dal momento che ci troviamo sulla terrazza della struttura, con una vista mozzafiato sul lago d’Iseo ed un morbido tramonto a dirci che è quasi ora di cena. Perciò, dopo un conviviale aperitivo a bordo piscina in cui i calici pieni di Millè tintinnano e le voci allegre degli ospiti si sovrappongono, è tempo di gustare nuovi sapori e fare un tour alla scoperta della lontana Thailandia. Chi meglio di un hotel di lusso in cui la parte wellness è dedicata interamente a questo Paese, potrebbe portare in tavola la loro tradizione culinaria?
Spiedini di pollo al curry, gamberi panati fritti e insalata piccante sono solo l’antipasto!
Segue poi una deliziosa zuppa di pesce preparata al momento, impreziosita dal succo di limone che le dà una connotazione aromatica molto precisa che io ho trovato perfettamente in linea con i miei gusti.
Come seconda portata, poi, un grande classico: riso saltato con ananas e frutti di mare.
Per concludere, una noce di cocco che ha rinfrescato il palato dopo una cena così ricca di sapori.
Fotografie a cura di Francesco Piceni