Non c’è Paese al mondo che non ami follemente la pizza e che non riconosca alla nostra nazione la paternità di questo piatto. Farla a regolare d’arte, però, non è cosa da tutti!
Le tradizioni si sono mescolate, gli ingredienti hanno fatto altrettanto e credo che ormai sia inutile dire che non è più così vero che solo i napoletani possono prepararne di eccezionali… Io conosco un uomo, in Franciacorta, un certo Paolo Ghidini, che ha fatto della pizza una vera regina, come riconosce anche Gambero Rosso, all’interno del suo locale Al Fienile (sito|facebook|instagram), a Palazzolo sull’Oglio.
Già dalla cura dei suoi ambienti, potrete capire che qui si parla di qualità e semplicità!
Ma so perfettamente che se siete entrati nella sua pizzeria, non lo avete fatto per ammirare l’architettura interna o l’arredo… è comprensibile che il vostro primo pensiero sia il cibo, soprattutto quando vi ritrovate immediatamente di fronte alla cucina con vista, appena entrate, dove Paolo e i suoi pizzaioli preparano impasti e fanno un gran via vai dal forno al bancone.
Nel menù si trovano sia pizze tradizionali, sia altre denominate gourmet : il giovedì infatti (ehi, ma è proprio oggi! Sarà un caso? 😉 ) si può fare la degustazione delle ricette più originali e gustose che propone Al Fienile.
Io, ad esempio, non ho saputo resistere dall’ordinare una Patanegra, con stracciatella pugliese biologica e un delizioso prosciutto iberico Patanegra de bellota riserva 30 mesi.
Se la gola è uno dei sette peccati capitali, io sono messa molto male, lo sappiamo già, ma fingendo che non abbia mai mangiato per golosità, vi assicuro che già solo per questa pizza rinuncerei senza problemi al Paradiso… in fondo, ho trovato quello terrestre!
Fotografie a cura di Micol Uberti